Il centrocampista ha militato nel Trapani una sola stagione, nella serie C-1 1995-96 quando la squadra partita con grandi obiettivi, si salva solo negli spareggi con i corallini
Era arrivato a Trapani dall’Empoli per disputare un campionato da protagonista con i granata. Era la stagione 1995-96, quella dopo la delusione di Gualdo e con tanti cambi, in campo ed in panchina, con Nicoletti che sostiutì Arcoleo passato al Palermo. Ma finì con una sofferta salvezza con la Turris nei play-out.
Roberto Marta, nato il 25 dicembre 1970, di quel Trapani era la mente pensante. Come tutti, cominciò la stagione alla grande, con i granata che erano in testa alla classifica, ma poi quella squadra misteriosamente perse il filo e scivolò sempre più in basso in classifica, finendo intruppata nei play-out. L’avversario era la Turris, oggettivamente più debole dei granata, ma a Torre del Greco, nella gara di andata, il Trapani perse 2-0 e l’attaccante Cortesi viene pure espulso. Così, nel ritorno, i granata sono chiamati ad una impresa: vincere con due reti di scarto se vogliono salvare la categoria. E così fu, ma con grandissime sofferenze.
Nel primo tempo il Trapani ha la grande possibilità di passare in vantaggio avendo a disposizione un calcio di rigore. Ad incaricarsi dell’esecuzione è proprio Roberto Marta, lo specialista, che, però, spara fuori, tra la disperazione di tutti i presenti al Provinciale. Nella ripresa, però, Ayroldi di testa sblocac subito e nel finale proprio Roberto Marta regala l’agognato 2-0 con un tiro da fuori area.
Al termine di quella stagione Roberto Marta lasciò Trapani e passò alla Ternana per rititarsi dal calcio nel 2007 dopo aver militato quasi sempre in serie C, con una esperienza anche in serie B con la Lucchese.
Con il Trapani in quel 1995-96 collezionò 28 presenze (24 in campionato, 2 nei play-out, 1 in Coppa Italia maggiore e 1 in Coppa Italia di serie C) mettendo a segno 4 gol: tre in campionato ed uno nei play-out.