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Trapani, il ‘dramma’ di Chieti compie 60 anni

Il 4 giugno 1961 i granata perdono a Chieti all’ultima giornata e dicono addio alla promozione in serie B a vantaggio del Cosenza

Un dramma sportivo, consumato nel peggiore dei modi. Il 4 giugno 1961, 60 anni addietro, il Trapani disse addio alla possibilità di conoscere la serie B. Perdendo a Chieti all’ultima giornata, infatti, i granata lasciarono il primo posto ai rivali del Cosenza ai quali bastò pareggiare 0-0 in casa con il Cral Cirio per staccare di un punto il Trapani e centrare la promozione tra i cadetti.

Quel Trapani era una macchina perfetta. Sempre nelle prime posizioni della classifica sin dall’inizio, i granata diedero vita ad un avvincente duello con il Cosenza. Il distacco massimo tra le due formazioni fu di 2 punti, quasi sempre a vantaggio dei calabresi, ma anche i granata si sono ritrovati avanti, dopo la vittoria per 2-0 (nella foto, di Franco Auci, la rete di Aristide Zucchinali) nello scontro diretto al Provinciale il 5 febbraio, alla diciottesima giornata.

La volata per il primo posto nella serie C 1960-61

Quel torneo, però, si decise tutto in 180 minuti. Alla penultima il Cosenza era avanti di 2 punti (46 a 44), ma perse 0-1 sul campo della Reggina, mentre il Trapani battè 2-1 il Siracusa terzo in classifica con 42 punti e ancora, aritmeticamente, in lizza per la promozione. Così, a 90 minuti dalla fine il Trapani aveva completato la rimonta e riagganciò in vetta il Cosenza a quota 46. All’ultima giornata i granata erano di scena a Chieti ed il Cosenza attendeva il Cral Cirio. In città erano tutti convinti che sarebbe stata serie B, tanto che era già stato realizzato un cartellone che annunciava nella stagione successiva la gara Trapani-Lazio, con i biancocelesti già retrocessi dalla A alla B.

Nel giorno della partita, però, tutto andò storno: Zucchinali restò fuori, e tra le tante polemiche seguite al ko girò voce anche che la scelta era stata fatta per “preservarlo” in vista del possibile spareggio. La partita con i teatini si dimostrò complicatissima, divenendo, poi, una montagna impossibile da scalare quando, al 7′ del secondo tempo, il Chieti passò grazie al gol di Feliciani. Le cronache del tempo narrano che il pallone entrò in porta dopo aver colpito la nuca del neroverde di casa, su respinta di testa di Ancillotti. Il gol del pareggio non arrivò mai e, così, al Trapani non restò che leccarsi le ferite per aver gettato al vento un’occasione super.

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