Per la terza stagione consecutiva i granata hanno affidato la panchina ad un allenatore alla prima esperienza assoluta o nella categoria, ma soltanto con Italiano è stato raggiunto l’obiettivo: con Baldini e Moschella i risultati sono negativi
Giovane è bello, ma non sempre redditizio. Si può riassumere così l’esperienza del Trapani con gli allenatori alle prime esperienze, perché se con Vincenzo Italiano, alla prima in C, i risultati sono stati superlativi, con la promozione in B, con Baldini e Moschella sono stati più che negativi. Il primo è stato esonerato in B con la squadra che appariva allo sbando, mentre il secondo è ad un passo dall’esonero dopo un avvio di stagione nettamente inferiore rispetto alle aspettative. Non soltanto per i punti, ma anche per il gioco espresso.
La storia di Vincenzo Italiano è nota da tutti. Non doveva diventare la guida del Trapani, ma una serie di incastri giusti al momento giusto lo hanno catapultato sulla panchina granata ed il risultato finale è storia e mai nessuno potrà cancellarlo: campionato di vertice in C con promozione in B attraverso i play-off. Una sorta di prodigio, come quelli di Pep Guardiola, promosso dalla Cantera alla prima squadra del Barcellona e condotta per mano alla vittoria di tutti i trofei possibili.
L’anno dopo i granata vollero ripetere quell’esperimento, ma l’abuso non è sinonimo di successo, come hanno insegnato anche le esperienze di diverse big d’Italia. La panchina venne affidata all’esordiente Francesco Baldini e la squadra, in B, incontrò mille problemi, andando incontro a delle imbarcate clamorose. Eppure quella stessa rosa poi ha dimostrato di potersela giocare con molte rivali, retrocedendo in C solo per le mancanze della dirigenza.
Quest’anno stessa cosa. Si contattano tanti allenatori d’esperienza, ma alla fine si sceglie di puntare su un esordiente, facendo leva sulla sua voglia di ben figurare e di lanciarsi nel calcio che conta. I risultati, però, sono stati negativi, soprattutto per l’atteggiamento della squadra e con Moschella che non riesce a motivare i calciatori, fino all’epilogo dell’esonero, che ormai appare davvero dietro l’angolo…
