I granata prima vanno sotto di tre reti con il Cittanova e poi provano una disperata rimonta senza però riuscire nell’impresa di pareggiare
Uno stop improvviso, di quelli che fanno male. La rincorsa del Trapani si ferma contro il Cittanova, nella prima gara dell’anno, attesa da un mese e mezzo. L’attesa era tanta, ma non ha prodotto gli effetti sperati, perché incredibilmente i granata si sono concessi ai calabresi, almeno per quasi un tempo e mezzo.
Trapani contro Cittanova, inoltre, era anche una sfida che opponeva una delle migliori difese, quella granata, contro un attacco in grandi difficoltà, incapace di trovare la via della rete da tre partite. E, puntualmente, per la legge dei grandi numeri, tutto è stato ribaltato. Il Cittanova ha trovato subito il vantaggio, indirizzando la partita dal suo lato e con i granata che si sono sciolti. Nel primo tempo, infatti, sono arrivate pochissime occasioni, anzi, è stato proprio il Cittanova a creare i maggiori pericoli sfruttando una corsia sinistra granata non in giornata di grazia con il nuovo arrivato Solimeno che, alla fine, è stato bocciato anche dall’allenatore che lo ha sostituito al 5′ della ripresa. E, poi, poco prima della fine del primo tempo è arrivato anche il raddoppio del Cittanova che ha mandato i granata con il morale sotto i tacchi negli spogliatoi.
La partenza è stata, se si può, anche peggiore. Morgia ne cambia tre al 50′ (oltre a Solimeno sono usciti pure Vitale e Galfano), ma è il Cittanova a trovare il 3-0 con un tiro da fuori di Bonanno, autore di una doppietta. Un tiro non irresistibile che, però, finisce in fondo al sacco per un errore di valutazione del portiere granata.
Sotto 0-3, il Trapani finalmente si scuote, anche perché i calabresi credevano di avere la partita in pugno. Così, Russo accorcia con un tiro a giro da fuori e, nel finale, arriva il 2-3 di Musso (entrato al posto di un deludente De Felice), autore di una rovesciata da incorniciare. Negli ultimi minuti si assiste all’assalto del Trapani, ma il gol del 3-3 non arriva e, alla fine, ai granata non resta che recriminare per una prestazione sicuramente sottotono che ridimensiona tutti. Anche se ai trapanesi non mancano le attenuanti: proprio i 46 giorni senza partite.
