L’allenatore granata fa mea culpa nel commentare la sfida persa contro il Cittanova, che l’ha ben impressionato in campo per l’atteggiamento

Ripartire non è mai semplice e la sconfitta del Trapani contro il Cittanova per due a tre ne è certamente una prova. Lo sa bene Massimo Morgia, che, comunque non cerca scusa e si assume le responsabilità della sconfitta: «Da quando sono arrivato è la peggiore partita in assoluto. Mi prendo tutte le responsabilità, non dandola mai agli altri. Abbiamo regalato un tempo, però bisogna fare i complimenti anche ai nostri avversari e capire che il calcio al di là di tutto è un gioco dove la componente corsa è essenziale».

Un dominio da parte dei calabresi a detta del tecnico granata: «Loro nel primo tempo sembravano in venti, noi in otto. Erano sempre in superiorità in ogni parte del campo. Ci hanno pressato sempre, che poi sono le fondamenta di quello che io voglio. Dobbiamo quindi guardare loro ed imitarli, anche se sono più giovani di noi. Non hanno mai mollato e corso».

Un passo indietro per il Trapani, che non inizia il 2022 nel migliore dei modi: «Noi ci siamo allungati – ha detto Massimo Morgia – e non abbiamo fatto quello che nelle altre partite avevamo sempre fatto. Abbiamo cercato di farlo nella seconda parte della partita, ma è insufficiente. Va bene il cuore e la voglia di fare, però non posso dire che abbiamo fatto una buona gara».