Il contratto non venne mai ratificato dalla Figc: contro la Casertana i granata non disponevano solo del medico, ma anche dell’allenatore

Mai tesserato. Oberdan Biagioni non è mai diventato allenatore del Trapani, così come certificato dal Tribunale di Trapani dopo che lo stesso aveva richiesto di essere ammesso nell’elenco dei creditori della società fallita.

Biagioni venne annunciato dall’allora proprietario, Gianluca Pellino, nel settembre del 2020 con la società in profonda crisi e con i calciatori che non riuscivano neanche ad allenarsi. In questo contesto il Trapani non poté disputare la prima partita di campionato con la Casertana in quanto la società non aveva tesserato alcun medico. Ne seguì uno scontro verbale ‘epico’ tra Pellino e Felice Evacuo, con il primo che assicurava come l’allenatore (Biagioni, ndr) fosse stato tesserato in tempo per la partita, mentre il secondo gli replicava ‘si, con una pec!’.

VIDEO: LO SCONTRO TRA PELLINO ED EVACUO

Il Tribunale, ammettendo i creditori, svela la verità in quanto, tra coloro che hanno avanzato pretese economiche nei confronti della vecchia società, c’era anche Oberdan Biagioni, per un ammontare di 72 mila euro. Per il giudice, però, il contratto non ha alcun valore. Nello specifico, ‘la domanda va rigettata in quanto il contratto stipulato tra le parti (che non è stato rinvenuto tra la documentazione in possesso della Curatela e per il quale, quindi, in mancanza di data certa, non è provato il compenso pattuito) è comunque nullo e/o invalido e/o inefficace in quanto non approvato/ratificato dalla F.I.G.C. secondo quanto previsto dalle norme di diritto sportivo di cui alla L.91/1981 e all’accordo collettivo A.I.A.C./Lega Pro. Né risulta che detto contratto sia stato depositato presso gli uffici competenti’.