Da quando è arrivato in granata ha già collezionato due gol ed altre reti avrebbe potuto mettere a segno se i suoi tiri non si fossero infranti contro i pali

Avere il giusto tempo per gli inserimenti. E’ quello che un allenatore cerca nei suoi centrocampisti, perché quando le gare sono ‘chiuse’, proprio la giusta intuizione di un centrocampista, con un tiro da fuori o proprio con un inserimento, possono risultare decisivi. Ed è quello che il Trapani sembra aver trovato con Stefano Antezza.

Da quando ha firmato con i granata il centrocampista ha messo assieme cinque presenze, saltando un incontro per l’espulsione rimediata contro l’Acireale al 93′, alla sua prima assoluta con il Trapani. Adesso sembra essersi pienamente calato nel ruolo che l’allenatore Massimo Morgia ha pensato per lui, e lo dimostrano i numeri, da sempre importanti per valutare un calciatore. Nelle ultime tre partite Antezza è andato a segno contro la Gelbison, nel ko rimediato dai granata per 3-1, e nella vittoria di Giarre, siglando la rete della vittoria. Inoltre, proprio in casa degli etnei ha anche colpito una traversa nel primo tempo con un tiro da fuori che ha incocciato la parte alta del montante.

Il 4-3-3 disegnato da Morgia fa in modo che i granata giochino con una sola prima punta e due esterni alti che impensieriscono le difese avversarie. Così, l’avere a disposizione un calciatore con il ‘piede educato’ e che riesce a trovare i momenti giusti per incunerarsi nelle retroguardie avversarie per portare scompiglio e, magari, trovare anche la rete, diventa fondamentale per la risalita in classifica dei granata, attesi ancora da un vero e proprio tour de force in vista del finale di campionato.