Unico obiettivo per il tecnico ritornato in granata, dopo la risoluzione contrattuale con mister Massimo Morgia, quello di raggiungere la salvezza
Ivan Moschella dopo sei mesi torna alla guida del Trapani. Un ritorno così commentato dal tecnico: «Io ero a casa. Mi hanno chiamato il direttore Laneri, il legale della società Fabiano ed il presidente, chiedendomi se fossi disponibile a tornare. Io sono tornato perché innanzitutto sono un professionista e rispetto le persone che mi hanno chiamato e scelto inizialmente, così come il blasone della società e la tifoseria. Mi sento in dovere di tornare per dare una mano e chiedo alla gente di Trapani di sostenere questi ragazzi al di là di chi ci sia in panchina, in campo, ma solo per il bene del Trapani. Ognuno al 25 maggio prenderà poi le sue decisioni».
Moschella trova spazio anche togliersi qualche sassolino accumulati in questi mesi: «In questo periodo ho sentito tante chiacchiere e per forma mentis rispetto le persone e non parlo di quello che è successo dopo di me, al contrario di quanto fatto da qualcuno. Io queste cose non le faccio e sono qui per cercare di dare una mano».
Una squadra con un obiettivo mancato ed uno da raggiungere: «Quando sono andato via pensavo che questa squadra dovesse sbocciare prima o poi – dice Ivan Moschella -, perché è una squadra che probabilmente doveva fare il quarto o il quinto posto in classifica. Ero convinto che potesse farlo. Il lavoro da me svolto a lungo andare avrebbe portato dei frutti, però adesso sono tornato per cercare di dare serenità al club, che è la cosa più importante e di salvaguardare la categoria che a questo punto questo è il nostro obiettivo».
Un ritorno in una squadra che tecnico già conosce: «I ragazzi sono disponibili e li conosco per l’ottanta percento. In realtà sono avvantaggiato rispetto a quando sono venuto qui perché non conoscevo nessuno. Non ho chiesto nessuno, non ho portato un giocatore ed ho trovato la squadra. Il tempo per lavorare mi è stato dato, ma non tantissimo».
Il Trapani si appresta ad una sfida contro il Troina. Moschella ha già le idee in chiaro: «Domani sarà una partita in cui spero che il risultato ci sorrida e poi vedremo quello che succede. Giocare al Provinciale, in questo momento, non è così semplice. Ho parlato con qualche giocatore: quello che contano sono i punti che dobbiamo fare e mi auguro che siano tre, perché così ci rassereniamo un po’. Non pensavo minimamente di tornare qui ad aprile».
