L’attaccante toscano è arrivato in granata da giovanissimo giocando una sola stagione e segnando 5 gol. Nel 2015 è stato ucciso dal fratello al culmine di una lite
Un calciatore dal grande potenziale. Era Mario Guidotti quando, ventiduenne, arrivò a Trapani in vista della stagione 1986-87, nella quale i granata militavano in serie C2.
Quell’anno Mario Guidotti, nato il 2 giugno 1964, giocò complessivamente 29 partite in campionato, mettendo a segno anche 5 reti. Il suo esordio fu spettacolare, perché andò a segno alla prima giornata, nell’1-1 del Trapani sul campo della Juve Stabia, ed alla seconda giornata, nel secondo pareggio, ancora per 1-1, ma questa volta in casa contro l’Ercolanese. Poi, gli altri tre gol li mise a segno contro la Nissa, il Frosinone e la Paganese.
Al termine di quella stagione lasciò Trapani, girando in lungo ed in largo tutta l’Italia. Per diverse volte, poi, è tornato a giocare in Sicilia, soprattutto a Marsala, in due occasioni, oltre che nel Milazzo. Poi è rientrato in Toscana, nella sua regione, ed una volta appese le scarpette al chiodo, aveva deciso di aprire un ristorante assieme al fratello Nicola. Le liti, però, tra i due erano all’ordine del giorno e nel gennaio del 2015, al culmine dell’ennesimo scontro, Nicola Guidotti sparò al fratello Mario poco fuori dal ristorante che avevano a Viareggio. Ne è scaturito il processo e la sentenza ha riconosciuto la colpevolezza di Nicola Guidotti, condannato a scontare quindici anni di carcere per l’omicidio del fratello.