
Il centrale ha disputato due stagioni con i granata, dal 2002 al 2004, contribuendo alla rinascita del Trapani dopo la scomparsa della vecchia società
Un difensore abile con i piedi, ma che sapeva bene utilizzare anche la testa. E’ Pietro Salvatore Vassallo, nato il 5 agosto 1983, 39 anni fa, e centrale del nuovo Trapani, quello che ha visto la luce nell’estate del 2002 cambiando nome da Città di Trapani ed ottenendo subito il ripescaggio dall’Eccellenza alla serie D.
L’allora direttore sportivo Peppe Dispensa lo ha prelevato dalla Pro Favara, società che militava in serie D, ed al primo anno in granata, nella stagione 2002-03, Pietro Vassallo dimostra subito di saperci fare, collezionando 34 presenze, di cui 30 in campionato e 4 in Coppa Italia, manifestazione nella quale mette a segno pure 2 reti, all’esordio nel 5-0 alla Pro Favara ed al Siracusa nel 2-1 maturato nel ritorno dei trentaduesimi di finale. Risultato che permise ai granata di pareggiare il ko per 1-2 nell’andata e, poi, di vincere ai rigori 6-4.
Venne confermato anche l’anno dopo, nel 2003-04, stagione nella quale gioca 33 delle 34 partite di campionato, risultato un perno della squadra allenata da Massimiliano Mazzara. Quella è la sua ultima stagione, perché in estate, dopo 67 presenze e 2 reti, si trasferisce all’Alcamo in serie D passando, successivamente, all’Adrano e poi al Giarre.
