
Otto anni fa Serse Cosmi divenne l’allenatore dei granata con cui sfiorò la serie A. Sostituire l’allenatore più vincente della storia recente non era affatto semplice
«Boscaglia fa parte della storia della città di cui tutti dovete essere orgogliosi ed io in maniera particolare». Furono queste le prime parole di Serse Cosmi da nuovo allenatore del Trapani.
L’11 marzo del 2015, esattamente otto anni, il tecnico del fiume diventava l’allenatore del mare di Trapani. Veniva presentato alla stampa e ai tifosi Serse Cosmi che sostituiva Roberto Boscaglia: l’allenatore più vincente della storia recente dei granata, che portò i trapanesi dalla serie D alla serie B per la prima volta in assoluto.
Sostituire Boscaglia non era certamente semplice e Cosmi lo sapeva bene, al di là della classifica che vedeva i trapanesi in zona play-out del campionato di serie B. L’amore tra Trapani ed il tecnico perugino però scoppiò: fu folle, intenso e senza rimpianti verso il recente passato. Cosmi fece sognare la serie A ai trapanesi, non a parole, ma con i fatti.
Un amore che ebbe una fine proprio dopo la finale play-off persa con il Pescara. Un incantesimo interrotto il mese seguente, in una notte di ritiro, quando l’allora direttore sportivo Daniele Faggiano decise a mercato inoltrato di abbandonare il Trapani per approdare al Palermo: i due erano diventati un connubio stellare, toccando l’apice della storia calcistica trapanese. Cosmi restò da solo, commise diversi errori e come tutti gli allenatori pagò con l’esonero il 28 novembre 2016.
