Con quattro gol alla Cremonese i granata hanno la meglio sul sortilegio che aveva sempre respinto gli assalti alla cadetteria e conquistano la serie B per la prima volta nella loro storia
Un pomeriggio che ripaga oltre un secolo di vani assalti. Il 12 maggio 2013 il Trapani vince 4-3 a Cremona e conquista la sua prima storica promozione in serie B.
Un pomeriggio, quello del 12 maggio 2013, che sembra quasi il copione di un film. Il Trapani è a pari punti con il Lecce, ma dopo pochi minuti i granata vanno sotto a Cremona ed i pugliesi passano in vantaggio contro l’Albinoleffe. L’ennesima beffa della storia granata sembra essere sul punto di materializzarsi, ma la tripletta di Mancosu, il gol di Abate, la prestazione super di tutti, compreso un Nino Daì ripescato all’ultimo per la squalifica di Lo Bue, scacciano i fantasmi del passato. E’ serie B. E’ promozione ed è grande festa fino al rientro della squadra da Cremona. Così, in una città paralizzata per i festeggiamenti, tutti attendono la sfilata dei calciatori sul bus scoperto in mezzo ad una folla di tifosi che non è stanca di festeggiare. Vuole continuare a farlo, perché ha quasi paura di svegliarsi ed accorgersi che quella gioia non è vera.
Invece, il Trapani ha conquistato davvero la B, l’ha conquistata grazie alla testardaggine di un presidente, Vittorio Morace, che non si è arreso davanti alle prime difficoltà. Retrocesso in Eccellenza il primo anno, ha guidato il Trapani come un’azienda, e l’ha condotta dove voleva, in quella serie B che ha sempre rappresentato il sogno di una città intera. E nel frattempo i tifosi, da sotto al bus scoperto, intonavano giocodisabato, così, come si trattasse di un’unica parola. Una parola che vuole dire serie B.
