Colombatto, l’argentino che fece innamorare Trapani

Fu uno dei migliori nella stagione 2016-17, quella che si concluse con la retrocessione in serie C. Adesso gioca in Portogallo, nel Famalicao

Una sola stagione a Trapani. Ma gli basta per dimostrare le sue grandi doti e, se alla fine i granata sono retrocessi in C, è anche perché sul finire della stagione viene convocato nella nazionale Under 20 dell’Argentina, saltando le ultime due gare. Quelle decisive per accedere almeno ai play-out.

Santiago Colombatto, nato il 17 gennaio 1997, ha militato nel Trapani nella stagione 2016-17, quella successiva alla finale play-off per la promozione in B. Un torneo cominciato con Cosmi in panchina e finito con Calori e la retrocessione.

Arriva in prestito dal Cagliari e colleziona 30 presenze senza segnare gol, ma fornendo tre assist ai compagni di squadra. Terminata quell’esperienza, rientra a Cagliari, ma con i rossoblù non gioca e, allora, va in prestito prima al Perugia e poi al Verona. Prosegue la sua carriera in Belgio, al VV Sint-Truiden, formazione che milita nella Jupiter Pro League, l’equivalente della serie A italiana, quindi, passa al Leon, in Messico, vincendo il titolo di Apertura e guadagnandosi l’accesso alla Liga de Campeones della Concacaf, l’equivalente della Champions europea, prima di approdare al Famalicao, società che milita nella serie A portoghese e al Real Oviedo, nella serie B spagnola.

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