Il tecnico, tornato oggi al Perugia, è stato intervistato dalla pagina Instagram “Calcio Totale”. Nel corso dell’intervista spazio anche all’esperienza vissuta con i trapanesi
La stagione 2015/2016 resterà negli annali del Trapani. I granata al terzo anno di serie B hanno raggiunto infatti il miglior piazzamento della storia granata. Terzo posto in stagione regolare e quella serie A, sfumata solamente nella finale di Pescara. Serse Cosmi ricorda così quella stagione: «È stata un’annata non facilmente raccontabile: i testimoni veri di quello che abbiamo vissuto siamo noi e la gente di Trapani. In campo andavano necessariamente i calciatori, ma eravamo tutti insieme a loro: io, il presidente, il direttore e tutti i componenti della società. Ognuno faceva il proprio ruolo ma eravamo tutti insieme con entusiasmo e passione per inseguire un sogno».
Una cavalcata fenomenale con diciotto risultati utili consecutivi, prima di cadere il 5 giugno 2016, nella gara d’andata contro gli abruzzesi. A Trapani la gara terminò, invece, in pareggio e il Pescara venne promosso in serie A, con l’abbraccio di Massimo Oddo a Serse Cosmi, visibilmente in lacrime: «Conosco il calcio, non mi ero illuso. Quando siamo arrivati in finale, ho pensato che se ci fosse stata una divinità nel calcio avremmo meritato la promozione. Dopo l’epilogo non ho avuto la certezza che non esista alcuna divinità calcistica, però mi sono sentito veramente spossato dal punto di vista fisico».
Spazio poi alla frase rimasta in mente per tutti i tifosi trapanesi che mister Cosmi ha ripetuto ancora una volta: «Non mi dispiace che il Trapani non sia andato in serie A, ma che la serie A non abbia conosciuto Trapani. Una realtà nuova, bella, particolare, singolare: ciò non è accaduto. Rimane, comunque, un’esperienza fantastica e credo che a distanza di anni il risultato finale conterà di meno».
Serse Cosmi nel corso dell’intervista ha parlato anche di Bruno Petkovic, giocatore del Trapani nel 2015-2016 e nel 2016-2017. L’attaccante croato arrivò a Trapani a stagione in corso e di lui l’ex tecnico granata ha detto: «Bruno Petkovic è stato devastante. Nella mia carriera mai un giocatore ha cambiato un’intera squadra come lui. Da solo ha fatto in maniera tale che gli altri che erano già bravi diventassero fenomeni. Quello che è riuscito a combinare in quel periodo a Trapani resta indelebile, come sta facendo adesso con la Dinamo Zagabria. Mi auguro che ogni tanto riattacchi il cervello, perché quando lo fa è uno dei migliori giocatori d’Europa. Quando ce l’ha staccato è ingiudicabile».
