Secondo quanto riportato da La Repubblica il 5 marzo scorso Alivision avrebbe ricevuto un documento da un avvocato romano per conto di un finanziere trapanese con residenza in Emilia Romagna
Dalle colonne de La Repubblica di Palermo si legge che il 5 marzo scorso, la Alivision, proprietaria del Trapani, avrebbe ricevuto un documento scritto, con cui un avvocato romano avrebbe inoltrato una manifestazione di interesse per l’acquisto del club granata.
«Ho ricevuto incarico da un mio primario cliente, società di capitali, di manifestarvi il vivo interesse dell’acquisto delle quote costituenti l’intero capitale sociale della Trapani Calcio srl, di cui la vostra società è titolare. A tal fine – virgoletta La Repubblica – vi significo che il prezzo offerto è di 240 mila euro… in caso di vostro riscontro positivo alla presente, provvederò immediatamente a comunicarvi gli estremi della società acquirente».
Dietro la manifestazione di interesse dell’avvocato romano ci sarebbe un fondo di investimenti, la cui attività sarebbe intrecciata con diversi istituti bancari e un finanziere trapanese con residenza in Emilia Romagna.
«No grazie». È questa la risposta, almeno per il momento, di Fabio Petroni, rappresentante dell’Alivision nel Trapani, che punta a ricevere soci e capitali nuovi, ma non a trasferire la proprietà del club.
«Alla nostra richiesta – risponde Petroni a La Repubblica – non sono state fornite né la ragione sociale né la consistenza economica-finanziaria, che deve soddisfare gli stringenti requisiti stabiliti dalla FIGC in materia di cessioni. Ciò ha comportato l’impossibilità di prendere in considerazione la manifestazione di interesse. Stiamo dialogando con qualificate e solide aziende siciliane per un ampliamento della base sociale del Trapani».
