Il difensore in prestito dal Torino ha raccontato la sua quarantena in Sicilia: un territorio che ha saputo già ben apprezzare nonostante i pochi mesi vissuti in loco
«Il Trapani prontamente ci ha fatto fare i test sierologici. Da lunedì fortunatamente si potranno riprendere gli allenamenti e speriamo che si possa giocare il prima possibile. Questa quarantena ha tenuto fermo il campionato ed è una cosa che ci ha fatto un po’ soffrire».
A parlare è Alessandro Buongiorno che ha rilasciato un’intervista a www.toronews.net. Nel corso della diretta il difensore granata ha spiegato come ha vissuto questo periodo forzato di fermo: «A Trapani vivo da solo e sono rimasto qui per tutta questa quarantena. Inizialmente solo perché non ci potevamo spostare. Poi ci era stata data la possibilità di tornare per qualche giorno, però tendo conto dei viaggi da fare e poi che sarei dovuto tornare in Piemonte, dove i rischi sono maggiori rispetto qui a Trapani, ho preferito rimanere qui».
Una situazione anomala per tutti ed anche per il giovane difensore in prestito al Trapani dal Torino: «Non è stato un periodo facilissimo, soprattutto all’inizio perché ovviamente stare da soli, non poter vivere il campo tutti i giorni e vedere i compagni non è per niente facile. Ad un certo punto ho deciso di crearmi una mia routine, allenandomi a casa. Fortunatamente poi, studio anche, quindi riuscivo a passare le giornate un po’ allenandomi, un po’ studiando e anche un po’ giocando la playstation, che reputo un altro mezzo per continuare a sentire gli amici».
Alessandro Buongiorno spiega poi come in Sicilia abbia avuto leggere libertà rispetto ad altre regioni: «Qui la situazione covid è stata più lieve rispetto ad altre zone d’Italia. Le ordinanze che ha emesso la Sicilia sono state meno restrittive. La possibilità di fare passeggiate o andare correre sotto casa è stata data prima rispetto ad altre regioni e questo ci ha permesso comunque di allenarci anche un po’ più liberamente. Allenarsi a casa non è la stessa cosa».
Arrivato a gennaio Buongiorno ha avuto poco tempo per godersi la città, ma già ha saputo ben apprezzare le bellezze che il territorio offre: «La Sicilia è un ottimo posto, quindi mi sono trovato subito bene. L’inverno non c’è mai stato: sono arrivato qui a gennaio e ha sempre fatto buon tempo, con quasi sempre il sole. Adesso ci sono dei giorni incredibili dove anche andare a fare una passeggiata vicino casa cambia in positivo la giornata. Il clima è stupendo ed essendoci il mare ancor di più. Non nascondo che qualcuno di questi giorni mi era venuta un po’ voglia di andare in spiaggia e al mare, ma purtroppo le normative lo vietavano».
Solamente tre partite in campo per il giocatore mancino granata, ma tanto è bastato per ambientarsi a Trapani: «Mi stavo trovando veramente bene con i compagni e con la gente al di fuori dello spogliatoio. Mi avevano accolto subito benissimo. Nella prima partita che ho giocato abbiamo vinto (Ascoli ndr) e tutti i tifosi e compagni mi sono sempre stati vicino per aiutarmi e darmi i consigli»
Buongiorno ha le idee chiare sul lavoro da svolgere: «Devo migliorare nella rapidità. Anche per la mia stazza fisica è uno degli elementi che vorrei migliorare maggiormente e che mi sto impegnando a fare. Questa quarantena ha un po’ rallentato tutto, ma finché ci siamo allenati stavo cercando di migliorare proprio nei particolari e sicuramente la rapidità è uno di questi. Ci sono poi ovviamente tante cose che un giocatore può migliorare e bisogna avere la forza, la passione e la voglia per riuscirci»
