Il presidente granata traccia il punto della situazione in casa trapanese: «Oggi comanda il virus». Una sospensione che può diventare una occasione
Giuseppe Pace si dice soddisfatto del lavoro svolto con gli altri presidenti della serie B all’interno dei lavori di lega: «Noi facciamo parte di una Lega, quella di serie B, che ha dato un segnale di responsabilità e compattezza. Abbiamo approvato all’unanimità ogni delibera che riguardasse il tema attuale. Ognuno ha pensato più all’integrità del sistema rispetto agli interessi dei propri club. Ma una cosa è certa, ancora oggi comanda il virus. Noi possiamo solo rispettare le regole».
Il numero uno granata nel corso dell’intervista rilasciata al Giornale di Sicilia continua: «La Figc e il Consiglio federale hanno al loro interno persone di grandissima esperienza. Sono convinto che quando si porrà il problema, sapranno offrire la soluzione migliore per il mondo del calcio. Proprio quando ci sono periodi di crisi un sistema sano e innovativo trova le soluzioni per il rilancio ed esce più forte e competitivo di prima. Faccio un esempio: per questa stagione (se finirà) e per la prossima (quando inizierà) tutti avremo gli stadi chiusi al pubblico. Gli sciocchi penseranno ai mancati incassi, gli innovatori immaginano di ammodernarli. Io appartengo alla seconda categoria, visto che immagino anche gli effetti che avrebbero i cantieri sull’economia reale».
Una sospensione che può essere un’occasione, secondo il pensiero del presidente della squadra trapanese: «Le riforme, quelle fatte con intelligenza sono sempre un’opportunità. E queste le devono proporre i controllori e non i controllati».
Giuseppe Pace è diventato presidente lo scorso mese di gennaio: «Dal punto di vista sportivo ho trovato la squadra penultima: prima del lockdown avevamo scalato una posizione in classifica e le prestazioni erano in crescita. Sotto l’aspetto finanziario approveremo il bilancio, Alivision ha ricapitalizzato. Mi sembra che in soli due mesi, tra gennaio e marzo, si sia fatto molto».
Diverse sono le vicende extracalcistiche che hanno coinvolto il Trapani. Giuseppe Pace, come tutti i tifosi granata, attendono i verdetti: «Io sono arrivato quando ormai si era già nelle aule giudiziarie. Spero che chi decida lo faccia anche nell’interesse della città, perché le società di calcio, per quanto a scopo di lucro, alla fine portano sempre il nome di una città e rappresentano la passione dei tifosi».
