Il responsabile del settore giovanile però ritiene pressoché impossibile un ritorno in campo delle giovanili. E sulla Primavera: ‘Una grandissima stagione’
Il calcio ha bisogno di ripartire, anche per dare un segnale di normalità ad un Paese che la normalità la sta cercando, anche se convivendo con il Coronavirus. La ripartenza dei campionati, pertanto, potrebbe rappresentare la panacea.
Ne è convinto Sandro Porchia, il responsabile del settore giovanile del Trapani. ‘Ancora non c’è stata fornita alcuna indicazione sulla possibile ripresa – ha spiegato a mondoprimavera.com -. Il 28 maggio sapremo se, ed eventualmente come, riprendere. Penso che per le categorie giovanili minori se ne parli ormai a settembre, con la ripresa delle scuole. Ritengo che oltre quella data – il 28 maggio – non si possa andare; giugno è alle porte, non ci sarebbero i tempi’.
Ad ogni modo Porchia spera nella ripresa. ‘In un momento come questo c’è tanto bisogno di positività, distrazioni, allegria; il calcio può essere utile in ciò – continua -. Sebbene non si potrà andare allo stadio, quantomeno poter rivedere le partite in tv sarebbe importante. Potrebbe dare quella sensazione di ripartenza. Ripresa ovviamente in sicurezza e solo nelle categorie che possono garantire un certo standard di tutele. I club di serie A e B sicuramente sono in grado di garantirli, forse in Serie C occorrono valutazioni più approfondite. Non dimentichiamoci che l’eventuale ripresa scongiurerebbe un possibile caos in termini di verdetti e quindi ci vorrà la massima oculatezza per mettere una definitiva parola fine alla questione. Ripresa come nuovo inizio’.
Non poteva mancare, poi, il bilancio sulla Primavera. ‘Per noi questa è stata una grandissima stagione. Rivedevo le statistiche notando che siamo stati la migliore difesa del nostro girone e la terza, dietro a Milan e Atalanta, di tutta la categoria. Spero che società e tifosi si ricordino e riconoscano l’ottimo lavoro svolto’.
