Granata raggiunti a 90 secondi dalla fine. Così i trapanesi hanno sciupato una clamorosa occasione per poter rientrare definitivamente nella lotta salvezza
Una mazzata. Finisce 2-2 fra Trapani e Cosenza, con i granata raggiunti a 90 secondi dalla fine per via di un clamoroso errore dei tre centrali.
Eppure il Trapani aveva giocato davvero bene i primi 40 minuti. Avanti 2-0, grazie ai gol di Taugourdeau su rigore e Dalmonte, ed in controllo dell’incontro. Poi è arrivata una disattenzione, con Baez che ha accorciato, riaprendo la partita dopo, però, che Carnesecchi aveva parato un rigore. Nella ripresa, i granata si ritrovano in dieci per l’espulsione, più che discutibile, di Pagliarulo, e soffrono nel finale. Nel primo tempo si era beccato il giallo nell’azione del penalty per i calabresi per una trattenuta nei confronti di Schiavi. Nella ripresa, invece, il secondo giallo perché è saltato con il gomito largo, venendo sanzionato, però, allo stesso modo di Casasola il quale, pochi minuti prima aveva letteralmente abbattuto un trapanese davanti alla propria area di rigore, in un fallo molto più violento e volontario.
Il Cosenza ha spinto ed il Trapani, pur soffrendo, sembrava in grado di conquistare i tre punti,. Però, a 90 secondai dalla fine è arrivato l’incredibile errore dei tre centrali. Buongiorno salta di testa al limite dell’area, ma colpisce male la palla che va all’indietro. Scognamillo aveva provato il “taglia-fuori” nei confronti di un avversario e, così, i due hanno lasciato Pirrello da solo con Asencio il quale lo brucia e colpisce il pallone a tu per tu con Carnesecchi, mandando il pallone in fondo al sacco. In classifica, così, il Trapani resta penultimo a 2 punti dal Cosenza ed a 4 dai playout.
