L’avvocato trapanese, in nome del comitato “C’è chi il Trapani lo ama”, ha commentato il mancato acquisto delle quote del club granata da Alba Minerali
L’avvocato Carmelo Castelli, portavoce del comitato “C’è chi il Trapani lo ama”, ha rilasciato un’intervista al portale cittadino trapanisi.it, per analizzare la mancata conclusione della trattativa per l’acquisto delle quote del Trapani.
IL FALLIMENTO DELLA TRATTATIVA
«In questi giorni abbiamo provato di sistemare quanto di drammatico abbiamo trovato. Stamattina il comitato ha chiesto una serie di liberatorie per i debiti del Trapani che sono fuori controllo. I dipendenti dal primo settembre non stanno lavorando e non c’è stata una proprietà presente, pertanto, l’unica soluzione, a nostro avviso, era quello di lasciare il Trapani ai trapanesi, mettendo però dei paletti. Per noi, tuttavia, adesso il tempo non c’è più. Da trapanese mi auguro che si vada in trasferta a Catanzaro, ma non vedo i presupposti».
PELLINO PROPRIETARIO
«La cessione a Pellino ha creato altri problemi con una perdita di tempo determinante. Non è riuscito ad organizzare la prima partita ed ha portato i suoi membri, con pesi determinanti dal punto di vista economico. Queste obbligazioni sono state effettuate congiuntamente con Alivision: la liberatoria è stata chiesta, ma non c’è stata data».
GLI IMPRENDITORI
«Ho colto in Andrea Bulgarella l’amore per salvare il Trapani. Non faccio i nomi degli altri imprenditori perché non mi hanno autorizzato, ma c’erano cinque/sei imprenditori locali con noi. Pino Pace e Gregory Bongiorno avrebbero dato il loro contributo, con i loro incarichi professionali. Non credo che nell’imminente futuro ci saranno trattative dirette tra gli imprenditori citati e l’attuale proprietà granata».
IL FUTURO DEL COMITATO
«Mi auguro che l’esperienza del comitato non finisca qui, perché ci sono tante idee. Ci potrebbe essere un piano B, ma fin quando il Trapani sarà vivo, è giusto non dirlo. Il calcio a Trapani non muore oggi: ci sono dei segnali positivi e voglio guardare solo questi».
