L’ex giocatore granata, prima dell’esclusione dal campionato di serie C del club trapanese, era stato designato come l’allenatore della formazione giovanile

«Spostando recentemente nuovamente la mia residenza a Trapani ho ricevuto delle proposte, come la guida della Primavera del Trapani: il richiamo della maglia granata è sempre forte e avrei accettato senza alcun dubbio».

A riferirlo è Alberto Amoroso nel corso di un’intervista rilasciata a trapanigranata.it. L’ex capitano dei granata, quindi, era stato designato come nuovo allenatore della formazione Primavera, dopo l’addio di mister Giuseppe Scurto, approdato alla Spal.

Amoroso ha però già le idee chiare sul suo futuro: «In questi anni in cui mi sono dedicato molto ad allenare le prime squadre del territorio siciliano e su cui punto a ritornare in un prossimo futuro. Personalmente mi sono concentrato anche sull’individual, dove insieme al professore Tamburo alleno anche atleti di altre discipline. Sto tentando di aprire una scuola calcio individual: un progetto che sta prendendo piede un po’ da per tutto. La mia passione per la ricerca e l’innovazione mi hanno portato a studiare le scuole di pensiero calcistiche moderne. Grazie alla collaborazione del Calcio Trapani 2000 posso usufruire di spazi, curando la tecnica individuale di quei giovani e di quelli della provincia».

Una stagione particolare quella di convivenza con il Covid-19: «Sarà un anno difficile – afferma Alberto Amoroso – con le persone già disorientate dal lockdown dei mesi scorsi. Si vive con la paura di non avere la normalità, fatta di lavoro e situazioni che si possano realizzare nonostante la pandemia. Questo periodo deve essere una grande occasione, senza cadere in depressioni che sono state all’ordine del giorno. Nel calcio ci vuole progettazione con i giovani che devono essere il nostro futuro. Mi auguro che questa stagione anomala apra questi spiragli importanti».