L’imprenditore nella prima uscita pubblica negli ambienti calcistici di Lecce rilancia il suo impegno in Puglia, quello in granata appare tramontato del tutto
Nessun interesse nel calcio a Trapani, o meglio, forse, non più. La storia è quella di Renè De Picciotto, imprenditore più volte accostato durante l’anno al Trapani e al Dattilo per la rinascita del calcio in città.
Sabato, De Picciotto ha incontrato per la prima volta la stampa che segue il calcio a Lecce. Nessuna parola rilasciata in merito ai passati interessi con il Trapani, anzi ha rilanciato sui giallorossi, come riportato da calciolecce.it: “Lecce è stata la città che, come Comune e gente, mi ha accolto meglio. Ho investito di più altrove ma non sono stato accolto come qui. Il mio rapporto con il Lecce? Non sono un tifoso di livello 1 innamorato della maglia e basta. Io ho un sacco di cose nella mia vita, sono anche tifoso ma sono un tifoso ragionevole. E’ questo che vi voglio dire”“.
L’imprenditore non ha ancora definito i termini delle azioni concrete da dare al Lecce: “Il mio impegno come cambierà? Non abbiamo definito, non ho bisogno di essere fisicamente presente per fare bene le cose. Ci vogliono attenzione e disciplina. Non voglio fare il lavoro degli altri, si è lavorato bene e ho sempre detto dal primo giorno di essere un po’ più finanziari su certi aspetti procedurali e di certificazione dei conti. Ora ho una quota grossa della società ma la necessità non cambia. Definiremo con Saverio un modus operandi per crescere”.
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