I granata al momento devono giocare cinque partite rinviate per il Covid, ma non c’è fretta: al termine della stagione mancano centoventi giorni
Cinque partite da recuperare in quattro mesi. Il Trapani che al momento attende la negativizzazione dei calciatori positivi al Covid, non ha fretta, anche perché il tempo per giocare tutte le partite rinviate c’è. La stagione, infatti, terminerà a maggio, ma, eventualmente, si potrà anche sforare come accaduto lo scorso anno, quando il campionato di serie D venne portato a termine a giugno.
Per giocare le cinque partite dovrà utilizzarsi una data fuori dall’attuale calendario e la Lega ha previsto diversi turni infrasettimanali: mercoledì 2 e mercoledì 16 febbraio, mercoledì 30 marzo e mercoledì 27 aprile. Certo che i granata non giocheranno il 2 febbraio, restano libere tante altre date, ma non ci sarà bisogno di un tour de force, anche se, ad ogni modo, occorrerà l’accordo con le varie società, a partire dal Cittanova per l’ottavo di finale. Una partita da giocare il prima possibile per sbloccare la manifestazione.
Così, a febbraio restano 2 infrasettimanali liberi (9 e 23), anche se appare difficilissimo che il 9 il Trapani possa scendere in campo, considerato che ad oggi non c’è certezza neanche per la partita di domenica 6. A marzo, invece, le date libere sono mercoledì 2, 9, 16 e 23 poiché il 30 si giocherà Biancavilla-Trapani, mentre ad aprile è occupata ad oggi una sola data: mercoledì 27 contro la Gelbison al Provinciale, mentre sono disponibili mercoledì 6, 13 e 20. A maggio, infine, tutti i mercoledì sono liberi: 2, 9 e 16.