La luna di miele con la tifoseria, cominciata con l’avvento di Morgia, sembra già essere terminata: il ko con l’Acireale riaccende il malcontento
Riecco la contestazione. Il Trapani che perde con l’Acireale torna ad essere nel mirino della tifoseria per una prestazione che non ha soddisfatto praticamente nessuno.
Al termine della partita l’alleatore Morgia ha difeso il suo gruppo, perché la squadra nel primo tempo ha limitato l’Acireale, concedendo soltanto l’occasione della rete. Su un fondo campo che non favoriva la costruzione del gioco, come piace a Morgia, il Trapani ha faticato a rendersi pericoloso e si sono registrate solo un tiro di Musso sopra la traversa ed una potenziale occasione con l’attaccante anticipato di un soffio dal portiere di casa.
Se con il Cittanova nel finale qualcosa si è intravisto, con l’Acireale non è arrivato nulla. Così, la tifoseria è tornata a farsi sentire attraverso i social, le nuove piazze dove ci si confronta. Sul banco degli imputati sono finiti i calciatori, ma anche, ed è la prima volta, l’allenatore Massimo Morgia, colpevole, agli occhi dei sostenitori granata, di difendere la squadra, sostenendo che il Trapani non ha sfigurato.
La luna di miele con l’allenatore romano, pertanto, adesso sembra già finita. Sotto la sua gestione era già arrivata una sconfitta, a Licata, ma in quell’occasione il Trapani aveva giocato per vincere. Nelle due ultime partite, invece, c’è stato un clamoroso passo indietro ed adesso la classifica comincia a far paura. Vero che i granata devono recuperare ben 4 partite, ma gli obiettivi ad inizio campionato erano diversi ed ora, trovarsi di poco sopra la zona playout, incute timore nella tifoseria.