
Per l’uscita della terna dal campo si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine e gli etnei dovranno adesso disputare la prossima gara a porte chiuse
Una partita senza pubblico sugli spalti ed una ammenda di 3000 euro. E’ questa la sanzione che il giudice sportivo ha irrorato al Giarre in seguito alla gara di domenica scorsa contro il Trapani.
La decisione è stata presa ‘per avere propri sostenitori, per l’intera durata del secondo tempo, intonato cori dal contenuto gravemente offensivo e intimidatorio all’indirizzo del direttore di gara’. Ma soprattutto perché ‘al termine della gara circa 30 sostenitori si posizionavano nelle vicinanze dell’autovettura della terna arbitrale, insultando e minacciando gli ufficiali di gara, costringendoli a ritardare l’uscita dall’area degli spogliatoi di circa 15 minuti. In seguito, i medesimi si posizionavano davanti ai cancelli di ingresso dell’impianto sportivo, ostacolando l’uscita dell’autovettura della terna arbitrale e, nella circostanza, sventolavano delle banconote mentre rivolgevano espressioni gravemente intimidatorie agli ufficiali di gara’.
Per questo motivo, quindi, ‘si rendeva necessario l’intervento di 4 pattuglie delle Forze dell’Ordine onde consentire alla terna arbitrale di allontanarsi dall’impianto sportivo’.
