L’attuale capitano granata era presente anche nella formazione trapanese, che, esattamente nove anni fa, conquistava la prima promozione in serie B
Dodici maggio. Questa data per i trapanesi non è più una data qualsiasi dal 2013, con la promozione del Trapani conquistata a Cremona. Fu il primo salto di categoria della storia dei granata in serie B. Protagonista oggi ed anche allora è certamente Luca Pagliarulo, simbolo del calcio trapanese, che ricorda così il successo: «Venivamo dalla delusione dell’anno precedente, con la promozione svanita per via dei dieci punti persi nei confronti dello Spezia e per la finale in casa con il Lanciano. La scelta della società è stata quella di riconfermare quasi tutta la squadra, poi rinforzata per poi puntare alla promozione. Così è stato, con una cavalcata unica fino a giungere all’ultima giornata con la Cremonese, che ci ha visto poi vittoriosi».
Ripartire da un’identità, nonostante la delusione. Questo è stato il segreto per il capitano granata: «Nella stagione precedente avevamo sbagliato a gestire alcune partite. La società però è stata abile nel riconoscere il gruppo competitivo ed inserendo giocatori di esperienza, con acquisti mirati».
Pagliarulo è un pezzo della storia del calcio trapanese, per i record, per i successi, ma anche per l’umiltà che lo contraddistingue. Il capitano insegue giorno per giorno il lavoro da svolgere, ma certamente può essere fiero dell’icona che è diventata per i granata: «Le due promozioni in serie B sono molto diverse. Due vittorie di campionato molto importanti che ricordo con molto entusiasmo. Per me è un orgoglio essere l’unico giocatore ad averle centrate entrambe».
L’intervista rilasciata a trapanigranata.it continua.
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