Il capitano dei granata parla del suo futuro in occasione di una intervista di presentazione di Roberto Boscaglia, nuovo tecnico del Foggia, e ricorda gli importanti successi conquistati con i trapanesi in quegli anni
Roberto Boscaglia ha condotto il Trapani dalla serie D alla serie B. Il tecnico, da poco è stato nominato allenatore del Foggia, città nativa del capitano del Trapani Luca Pagliarulo.
Nel corso di un’intervista rilasciata a La Gazzetta del Mezzogiorno, il difensore ha dichiarato: «Roberto è un mister che non ha bisogno di presentazioni, la carriera parla per lui – premette Pagliarulo -. Quel Trapani si distinse per il gioco espresso, il segreto fu la continuità data al lavoro: stesso allenatore e uno zoccolo duro di calciatori mantenuto negli anni. Filippi era inizialmente il capitano di quella formazione, poi la fascia passò a me. Ci siamo tolti grandi soddisfazioni. Ricordo che il primo anno puntavamo molto sulle ripartenze, poi aggiungemmo diverse altre varianti al nostro gioco, palleggio e verticalizzazioni. Il nostro era un calcio propositivo, votato all’attacco. Boscaglia non è un tecnico che si accontenta, vuole far sempre gol: è molto sanguigno, cerca di trasferire motivazioni forti al gruppo e di creare un gruppo compatto».
Pagliarulo, 38 anni, anche nella stagione da poco terminata è stato il capitano del Trapani, in serie D: «Ci siamo salvati, secondo i programmi di inizio anno della società dato che è stato il primo campionato tra i dilettanti dopo la ripartenza dalla D – racconta il difensore foggiano -. Vorrei continuare a giocare ancora, anche se non ho più l’età di un ragazzino, se la società sarà d’accordo».