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Marino: «Per il Trapani si deve correre»

Presentazione del nuovo direttore generale granata. Tanti i temi trattati: dagli addii con il passato, ai giovani, passando per la campagna abbonamenti

Conferenza stampa fiume per il direttore generale Mario Marino, che, dopo l’ufficialità di due settimane fa, si è presentato alla stampa ed ai tifosi del Trapani.

Diversi i temi trattati dal direttore, che ammette qualche ritardo, sotto l’aspetto organizzativo da parte del club. Di seguito tutte le dichiarazioni rilasciate da Marino.

NUOVA ESPERIENZA
«Questa mia presenza a Trapani rappresenta una gradita sorpresa. Tante motivazioni mi hanno spinto ad accettare. Il Trapani è una tra le piazze più importanti della Sicilia. Io sono uno molto operativo e diciamo che la società inizia il 10 agosto ed adesso stiamo pianificando discretamente bene, mentre l’aspetto sportivo grazie al lavoro di Chiavaro e Torrisi si trovava in uno stato discretamente buono».

PAGLIARULO RESPONSABILE DELLE GIOVANILI
«Per noi, mediaticamente, come persona, esperienza e conoscenza, Pagliarulo era la scelta da fare. Un riferimento a livello locale di impatto. Pagliarulo sarà anche un collaboratore della prima squadra e rappresenterà il Trapani anche come scouting, in modo da poter visionare qualche ragazzo che possa essere utile per i granata».

GLI ADDII
«Il passato non mi appartiene. Graziano Strano è una persona che conosco, ho rispetto e stimo e non ho niente da dire sulle scelte intraprese. Peppe Carbonaro è stato un mio calciatore in C2 ad Acireale con Walter Mazzarri, ma devo dire che quella figura di responsabile dell’area tecnica non gli apparteneva e sicuramente non sarebbe servita al Trapani. La prima cosa che ho fatto è stato quello di salutarlo, con spiacevole decisione, ma a me non serviva la presenza di Carbonaro qui. Una scelta di natura societaria».

MARKETING
«Sotto l’aspetto del marketing ho preferito confrontarmi inizialmente con la precedente gestione, ricevendo arroganza ed un’imposizione di rientro di persone che non c’erano più. A questo signore ho detto di chiudere il rapporto con il Trapani. Finora il nuovo marketing ha risposto alla grandissima alle nostre richieste, anche a cambio merce per noi utile. Adesso siamo ora fiduciosi sotto l’aspetto pubblicitario».

SCUOLA CALCIO
«Io ho deciso di non fare la scuola calcio, perché è business. Non passa mai un giocatore. Per esperienza dico di far lavorare le scuole calcio locali e noi li affiliamo. Amiamoci, anziché fare la guerra, togliendo i ragazzi a possibili scuole calcio che fanno solo questa attività. Il Trapani non deve essere da ostacolo, ma di apertura. La cosa più importante è che il Trapani non ha un giocatore di sua proprietà».

AGIBILITA’ STADIO PROVINCIALE
«Ringrazio il responsabile della sicurezza Paolo Maiorana, che ha ottenuto il permesso dalla questura di usufruire domenica dello stadio. C’è un’impresa di pulizie che sta pulendo lo stadio in modo professionale. Abbiamo investito una grossa somma per sanificare e lavare tutto lo stadio».

CAMPAGNA ABBONAMENTI
«La settimana prossima partirà la campagna abbonamenti. Abbiamo lavorato molto sotto l’aspetto organizzativo e lo slittamento dell’inizio del campionato ci permette di lavorare con serenità».

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