Dall’87 al ’90, ha collezionato 96 presenze tra campionato e Coppa Italia e regalò ai granata l’unica vittoria interna contro il Palermo
Centrocampista poliedrico, in grado di ricoprire diversi ruoli, tanto che i vari allenatori che si sono succeduti alla guida del Trapani lo hanno fatto giocare dappertutto.
Santo Ardizzone, nato a Palermo il 16 luglio 1966, 57 anni fa, muove i primi passi nel Palermo per poi passare all’Akragas ed al Matera. Arriva al Trapani in vista della stagione 1987-88, nella quale i granata erano attesi dal campionato di serie C2 e subito quell’anno si conquistò il posto da titolare, giocando complessivamente 30 partite tra le 6 di Coppa Italia e le 24 di campionato, con il Trapani che conquista la salvezza.
Rimane anche per il torneo successivo, il 1988-89, stagione nella quale viene ammesso in C2 il Palermo dopo il fallimento della stagione precedente. Gioca complessivamente 37 partite tra le 8 di Coppa Italia e le 29 di campionato e mette a segno, in tutto, 8 reti: 2 in Coppa Italia e 6 in campionato. Tra le due reti in Coppa c’è anche quella grazie alla quale il Trapani si impone 1-0 sul Palermo nella prima partita ufficiale della nuova società rosanero, la quale, poi, vincerà il campionato, conquistando la C1. Quel 24 agosto 1988 rappresenta, di fatto, una data storica, perché è ancora oggi la prima, ed unica, affermazione casalinga dei granata al cospetto dei rosanero.
Viene confermato anche per la stagione successiva, la 1989-90, con il Trapani ancora in C2, anche se in condizioni economiche disastrate. Gioca 29 partite, 5 in Coppa Italia e 24 in campionato segnando anche 3 gol, ma non può nulla per evitare la retrocessione sul campo, ed il conseguente fallimento, del Trapani.
Le sue prestazioni, ad ogni modo, furono eccellenti, tanto che l’anno dopo gioca a Foggia, in serie B, per poi militare nell’Akragas, nel Catania, nel Ragusa, nello Sciacca e chiudere la carriera nell’Orlandina.