Il presidente dell’Assocalciatori torna a parlare e ribadisce le sue perplessità sull’eventuale ripresa dei campionati
La “fase 2” annunciata dal Governo Conte, che scatterà il 4 maggio, interroga l’associazione che rappresenta gli interessi dei calciatori italiani, in particolare per gli aspetti legati alla ripresa degli allenamenti individuali, e a partire dal 18 maggio anche di quelli in gruppo. Tuttavia per l’Assocalciatori la ripresa eventuale del campionato apre a due ordini di preoccupazione: una legata alla ripartenza stessa dei tornei e l’altra relativa ai timori per il futuro del mondo del calcio in Italia.
Timori che sono stati espressi dal presidente dell’Aic, Damiano Tommasi. «Abbiamo due tipi di paure: la prima è per il movimento e la tenuta del sistema, soprattutto della parte del calcio che non è l’elite. La chiusura dei campionati – afferma Tommasi ai microfoni di Sky Sport – è un punto interrogativo, tante squadre mettono in dubbio la loro ripresa della stagione come azienda. C’è grande preoccupazione e bisogna limitare i danni. Poi parecchi giocatori e giocatrici conoscono gente colpita dal virus o vivono in zone più in pericolo: questa è la nostra seconda preoccupazione».