
Quella del 12 ottobre 2014 fu l’ultima gara raccontata da Ugo Russo per la Rai. «Ora il Trapani deve giocare ogni partita come una finale»
Il Trapani deve affrontare tutte le partite come fossero delle finali. Ne è convinto Ugo Russo, storico radiocronista di «Tutto il calcio minuto per minuto» che ha raccontato, come suo ultimo evento in Rai Livorno-Trapani del 12 ottobre 2014. Una partita che si concluse con un pesante 6-0 in favore dei toscani, ma che passò alla storia per la commozione dello stesso Ugo Russo al termine della gara, nell’ultimo collegamento, quando a stento riuscì a concludere il suo intervento con la voce rotta dal pianto.
«Quello di sabato è un impegno fondamentale per il Trapani. Incontra una diretta concorrente alla salvezza perché anche il Livorno non è messo bene – racconta in esclusiva a trapanigranata.it -. Fare punti, o meglio uscire con una vittoria dall’Ardenza, significa non soltanto una boccata d’ossigeno e continuare a crederci, ma anche una spinta dal punto di vista del morale».
Per Russo, che in carriera ha raccontato oltre 4000 eventi comprese 6 Olimpiadi, il Trapani «deve giocare ogni partita come se fosse una finale – continua -. Non dovrà mai perdere la concentrazione e la continuità nel corso dei 90 minuti, anche se oggi sono diventati quasi cento. Non dovrà mai perdere queste prerogative se vorrà arrivare alla salvezza. Trapani è una piazza troppo bella e simpatica e merita la serie cadetta. Sono un simpatizzante del Trapani, i miei genitori erano siciliani: mio padre di Catania e nia madre di Piazza Armerina. Mi auguro che possa riprendersi presto e restare in serie B».
Di seguito il video con il saluto di Ugo Russo ai radioascoltatori al termine di Livorno-Trapani 6-0 del 12 ottobre 2014.
