
Si è spento lo storico patron del Grifo. Ad 81 anni si è spento a Santo Domingo, isola divenuta la sua seconda casa
Lutto nel mondo del calcio: è morto Luciano Gaucci, ex presidente del Perugia, unanimemente ricordato per il suo temperamento passionale. L’imprenditore si è spento sull’isola di Santo Domingo, dove viveva da tempo in compagnia della sua famiglia a seguito delle accuse di bancarotta collegate al fallimento del club umbro. Lottava con un brutto male che alla fine l’ha portato via all’età di 81 anni.
Presidente eccentrico, è stato il primo, e per adesso unico, presidente ad affidare la panchina di squadra di calcio a un’allenatrice: nel 1999 chiamò infatti Carolina Morace alla guida della Viterbese.
Dal sito gemello calciogrifo.it si legge:
Era il 7 novembre del 1991 quando l’uragano Gaucci investì Perugia e lo sport italiano. L’imprenditore romano, divenuto celebre per il colpaccio nell’ippica con la scoperta di Toni Bin, acquistato per 12 milioni di lire e rivenduto per 7 miliardi, rilevò la società calcistica perugina che viaggiava in acque agitatissime con la promessa di portare il Grifo in Europa.
Quell’annuncio, inizialmente folle, nel corso degli anni divenne sempre più concreto. I campionati vinti, fino alla cavalcata nell’Intertoto per entrare in Coppa Uefa. Centinaia i talenti scoperti da “Big Luciano”, tantissime le battaglie portate avanti, le plusvalenze stratosferiche, la voglia di abbattere barriere. E quel desiderio mai realizzato del nuovo stadio “Renato Curi”, fino al triste epilogo del fallimento societario nel 2005.
