Il direttore generale granata è stato intervistato al termine della sconfitta esterna contro la Salernitana dai microfoni di Radio Cuore Trapani
Giuseppe Mangiarano analizza così la sconfitta per 1-0 del Trapani sul campo della Salernitana: «Una sconfitta immeritata e che dispiace a tutti. A volte bisogna accettare anche le ingiustizie. La squadra ha dato tutto quello che aveva. È un buon segnale per la partita di domenica prossima contro la Cremonese. Non ci aspettavamo di venire a Salerno e subire altre ingiustizie, ma dobbiamo essere più forti di queste. La squadra ci sta credendo e la personalità con cui abbiamo giocato ne è dimostrazione. In novanta minuti siamo stati puniti dall’unica distrazione, ma ci dobbiamo ricordare che giocavamo in casa della Salernitana e ci può stare. Noi abbiamo avuto un palo, una traversa, Luperini di testa e Pettinari a tu per tu: quattro nitide occasioni da gol con una supremazia territoriale importantissima. Purtroppo ci è girata male, ma questa è la strada giusta».
Il direttore generale dei granata poi continua analizzando gli episodi: «Quando giochi bene e cerchi la vittoria: prima o poi il risultato viene. Noi siamo una squadra viva, ha idee ed è convinta di ciò che sta facendo. Certamente gli episodi dubbi in area di rigore della Salernitana ci sono stati. L’arbitro nel dubbio poteva anche concedere calcio di rigore: non abbiamo la VAR per potere rivedere le azioni. Certamente su Pettinari c’è stata una trattenuta con tanto di maglietta tirata. È vero che probabilmente Evacuo sia stato spinto. Alla fine poi la manina nell’area di rigore avversaria c’è stata».
Giuseppe Mangiarano sulla sconfitta con la Salernitana poi continua: «Piszczek ha lottato e corso. Anche Pirrello poi è cresciuto nel finale: non era facile giocare contro Djuric. Siamo stati puniti nell’unica distrazione. Non mi ricordo quante volte la Salernitana è entrata nel secondo tempo nella nostra area. Ai punti non si vince nel calcio, ma ci serve autostima e per il momento c’è in noi. C’è rabbia e delusione, ma questa partita ci dà la convinzione che ancora ce la possiamo fare. Questa squadra e questo allenatore vanno sostenuti: ho detto a loro di dover accettare queste ingiustizie e questo veleno per ripartire in vista della prossima gara».
Il Trapani nella prossima partita affronterà la Cremonese, per Mangiarano è una gara da affrontare: «Con la rabbia e con la stessa determinazione con cui abbiamo giocato i novanta minuti e concluso la partita nel silenzio».