Un’emozione come mai si era vissuta in città: i granata vinsero 4-3 sul campo e per la prima volta nella loro storia approdarono in serie B. Quella data è impressa indelebilmente nella memoria dei tifosi granata e la prossima partita con i grigiorossi fa correre il pensiero a quella giornata
Una città in festa, il maxi schermo alla Villa Margherita e i tifosi in trepidante attesa di un risultato positivo proveniente da Cremona, città dove erano presenti tantissimi sostenitori granata. La paura, l’incertezza, la gioia e il tripudio. La grande festa nel pomeriggio e la sfilata, ormai di notte, della squadra sul pullman scoperto. Elementi che, ancora a distanza di anni, rendono la vittoria di Cremona come una delle imprese più belle, se non la più bella, del Trapani. Come dimenticare quel 12 maggio 2013 che consegnò al Trapani, alla città, e ai tifosi, la tanto agognata serie B.
Un’emozione lunghissima quella che da Cremona arrivò a Trapani e portò un 4-3 che rappresenta una delle pietre miliari della storia del club. Tripletta di Mancosu e una rete di Abate, quella del 3-2, che rappresentano una delle cartoline più belle della storia recente del Trapani.
All’ultima giornata Trapani e Lecce si presentavano appaiati in vetta alla classifica con 61 punti, ma i granata erano avanti per via degli scontri diretti. Per perdere la B, in sostanza, il Trapani doveva ottenere meno punti dei salentini nell’ultima giornata ed all’inizio sembra riproporsi l’antico incubo. Pronti via ed al 2′, il Lecce segna sul campo dell’Albinoleffe, scattando a +2 sul Trapani. Al 3′, poi, i granata vanno sotto per via del gol di Minelli ed in classifica il Lecce è a +3. Fino al 15′ della ripresa, quando pareggiò l’Albinoleffe, si assiste ad una vera e propria ‘staffetta’ fra il Trapani e i giallorossi per il primo posto.
La storia volle, infine, che i granata conquistarono la vittoria a Cremona ed il conseguente primo posto, arrivando in B senza passare dai play-off. Appendice cui fu costretto il Lecce, alla fine sconfitto per 2-1 dall’Albinoleffe.