Una sola stagione gli è bastata per farsi ricordare. Buone movenze e grande fiuto del gol per un calciatore che ha giocato 36 partite segnando 13 reti. Mancando, però, la promozione in B

I movimenti erano quelli del grande attaccante, ma anche i numeri, perché con il Trapani Jacopo Murano ha giocato una sola stagione, nel 2017-18 in serie C, disputando 36 partite e mettendo a segno 13 gol, circa uno ogni tre gare.

Eppure l’attaccante, nato il 14 febbraio 1991 e che oggi compie 29 anni, ha mancato il bersaglio grosso, la promozione in serie B. Prima durante la stagione regolare, quando i granata non riuscirono a riprendere il Lecce, e poi nei play-off.

Murano arrivò al Trapani in prestito dalla Spal dopo aver messo a segno 26 gol in 33 partite con il Savona in serie D. Era uno di queli attaccanti che ‘vedono’ la porta e lo dimostra al suo esordio, in Coppa Italia: Trapani-Paganese 6-0 con doppietta di Murano, a segno anche nel turno successivo: Ternana-Trapani 0-1 e rete decisiva allo scadere, quando sembrava che fossero necessari i supplementari.

Anche in campionato parte fortissimo, segnando alla prima con il Siracusa, alla seconda con il Lecce ed alla quarta contro la Juve Stabia. Poi l’allenatore Calori comincia a sostituirlo un po’ troppo spesso e lui piano piano si spegne. Segna ancora al Bisceglie ed al Rende e, all’inizio del girone di ritorno, rifila una doppietta al Siracusa e poi punisce di nuovo il Lecce. Va a segno contro la Juve Stabia, ma poi si infortuna e resta all’asciutto per tre mesi prima di riassaporare il gol alla penultima con il Monopoli. E’ l’ultima gioia, perché il Trapani perde all’ultima giornata con il Cosenza 4-2 prima di essere eliminato nei play-off proprio dai calabresi.

Murano, quindi, rientra alla Spal che lo manda in prestito al Potenza. Ed in estate si svincola dagli estensi per fare ritorno ancora al Potenza, squadra con la quale quest’anno ha segnato 7 gol in 29 partite.