La sconfitta per 5-0 a Cremona, ma soprattutto l’atteggiamento dei calciatori granata, finisce sul banco degli imputati. E la società non le manda a dire ai calciatori
La batosta di Cremona ha fatto rumore. Non solo per la classifica, con la salvezza finita ad otto punti, ma anche perché incrina il rapporto tra la società ed i calciatori.
I dirigenti, infatti, non hanno ‘apprezzato’ l’atteggiamento dei calciatori e, così, al termine della partita annunciano dei provvedimenti straordinari, ‘i più risoluti, verso la squadra’.
“I sacrifici e la dedizione dei tifosi, molti oggi presenti allo “Zini”, oltre che di una città intera, i sacrifici e gli impegni, assunti e tutti mantenuti, dalla Società per garantire “la continuità aziendale” non meritavano una prestazione così indegna. Ci si aspettava, dunque, ben altro dalla gara piuttosto che un atteggiamento inaccettabile per chi indossa una maglia che da 115 anni ha alle spalle una lunga storia di lotta, sacrificio e passione. Esattamente ciò che è mancato oggi a chi è sceso in campo. Pertanto, nei prossimi giorni, verranno assunti provvedimenti straordinari, i più risoluti, verso la squadra”.