Il capitano è tornato in campo dopo quasi due mesi ed è stato tra i migliori: «Restano 13 gare, sono ancora tante e possiamo arrivare al nostro obiettivo»
«Ho cercato di mantenere la concentrazione tutti i giorni, cercando di dare il massimo in allenamento e nello spogliatoio con i miei compagni di squadra».
Luca Pagliarulo è tornato in campo dopo quasi due mesi, da quel Crotone-Trapani che ha segnato la fine del girone di andata, il 29 dicembre scorso. Si è allenato sempre duramente, rispettando le scelte dell’allenatore ed appena c’è stata l’occasione di riassaporare l’erba, anche se sintetica, si è fatto trovare pronto. «Oggi era difficile – spiega -. Lo Spezia gioca bene e per noi era un banco di prova. Siamo riusciti a mantenere viva la gara. Sul piano dell’agonismo abbiamo dato tutto. Lo Spezia ha trovato pochi spazi».
Nonostante il pari, però, la classifica del Trapani continua a piangere. «Avere continuità di risultati in serie B è fondamentale. Per gran parte dell’annata non c’è stato riscontro. Abbiamo perso molte partite nelle quali, invece, meritavamo qualcosa in più. Restano tredici gare, sono ancora tante e si può ancora arrivare alla salvezza». Quindi torna sul suo ritorno. «Entrare in campo dopo tanto tempo non era semplice. Il gruppo ci crede, ma i risultati sono quelli che aiutano. Cerchiamo di dare il massimo: ci rispettiamo sempre tra di noi. Quando perdi, a livello morale, viene a mancare la fiducia, ed è normale».
E poi la chiosa sui tanti gol subiti. Anche contro lo Spezia, il Trapani non è riuscito a mantenere la porta inviolata. «Se si subiscono dei gol significa che ci sono stati degli errori che vanno corretti».