Una partita rinviata e due a porte chiuse. E’ quanto disposto dalla Lega per contrastare il diffondersi del Coronavirus, mentre il governo pensa a un mese senza pubblico negli stadi
Frenare l’avanzata del Coronavirus è il grande obiettivo in Italia e nel mondo. Ed allora, la Lega di B ha deciso di modificare il programma delle gare, a cominciare da Ascoli-Chievo, valevole per la ventisettesima giornata ed in programma originariamente per questa sera, mercoledì.
E’ ufficiale, infatti, il rinvio dopo l’ordinanza emanata da Luca Ceriscioli, governatore delle Marche, che sospende tutte le attività didattiche e le manifestazioni pubbliche dalla mezzanotte di mercoledì 4 marzo alle 24 di domenica 8 marzo, proprio a causa dell’aggravarsi della situazione legata all’emergenza Coronavirus. Per l’Ascoli, quindi, si tratta del secondo rinvio dopo quello della gara con la Cremonese.
Due, invece, le partite che verranno disputate a porte chiuse ed in programma nel prossimo turno. Si tratta di Cittadella-Pordenone e Venezia-Crotone. Anche in questo caso la decisione è stata presa per frenare il contagio e per Cittadella-Pordenone si tratta della seconda modifica in meno di 24 ore, considerato che l’incontro originariamente era stato posticipato da venerdì alle 21 a sabato alle 14.30.
Intanto, il governo già in giornata dovrebbe adottare un nuovo provvedimento, ancora più stringente, per contenere l’avanzata del Coronavirus. E, tra le proposte avanzate dal comitato scientifico, anche quella di “evitare per 30 giorni manifestazioni, anche quelle sportive, che comportino l’affollamento di persone e il non rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro”. Il provvedimento dovrebbe essere preso in giornata e per lo sport si pensa al divieto dell’ingresso di spettatori negli stadi, permettendo, così, il regolare svolgimento degli incontri.