Dopo il pareggio esterno per 1-1 contro l’Empoli il presidente dei granata suona la carica e affronta anche la questione del silenzio stampa e dell’eventuale rimborso per le partite a porte chiuse
«Con il senno del poi è andata così, pazienza. I ragazzi sono stati veramente bravi – afferma Pino Pace ai microfoni di Radio Cuore Trapani – e Odjer mi piace tantissimo, gioca, corre, marca e non dà respiro all’avversario; il mister ha fatto bene a metterlo dal primo minuto. All’inizio della partita avrei sottoscritto il pareggio con l’Empoli, ma dopo onestamente no; anche questa volta ci è andata male. Dopo la Juve Stabia, adesso l’Empoli: mannaggia è andata così».
«Il Trapani non deve guardare in faccia a nessuno – prosegue il presidente dei granata – ed è una squadra in crescita; questa è una squadra che cresce settimana dopo settimana e questo fa piacere. I ragazzi fanno gruppo, io li ho visti ieri sera e questa mattina, ed è veramente una squadra affiatata e questo ci fa ben sperare. Crediamo tutti nell’obiettivo di mantenere la serie B. La fiducia c’è ed abbiamo giocato veramente bene, e poi con quel gol è andata così».
E sul suo personale rapporto con il tecnico dell’Empoli il presidente del Trapani aggiunge: «Abbraccerò Pasquale Marino, che tra l’altro è mio cugino, e gli farò i migliori complimenti e spero che facciano con tutto il cuore i play-off anche perché è un bravo allenatore, e ci abbracceremo dopo la partita».
Sulla questione dell’eventuale rimborso per i tifosi e sulla questione del silenzio stampa Pace conclude: «Vedremo quale sarà la scelta della società, ma credo che il Trapani possa rimborsare qualcosa. La prossima settimana ci sarà un cda – consiglio di amministrazione, ndr – e parleremo anche di questo. In questa settimana decideremo anche sul silenzio stampa anche perché è giusto che i ragazzi parlino ed è giusto anche nei confronti dei giornalisti che seguono il Trapani Calcio con tanti sacrifici, e credo che il silenzio debba finire il più presto possibile».