La cadetteria cerca di trovare una posizione comune sulla scelta di far ripartire o meno la seconda serie calcistica del Paese, ma non pare facile vista da disomogeneità di vedute
Ripartire o no, congelare le classifiche o andare play-off e ai play-out, spingersi fino a luglio per completare il campionato? Sono alcune delle questioni più spinose sul tavolo della Lega B e delle società della cadetteria che, in un modo o nell’altro, dovranno trovare una soluzione per arrivare a definire uno posizione condivisa per uscire fuori dallo stato di difficoltà in cui è precipitato il calcio italiano. I club di B, in maggioranza, si sono espressi positivamente per la ripresa del campionato quando le condizioni di sicurezza, legate all’evoluzione del contagio da Codiv-19, lo permetteranno.
Ma quali sono le posizioni dei vari presidenti delle società di B? Eccone alcune. Il Pordenone, con il presidente Lovisa, è assolutamente favorevole alla ripresa del campionato, che, a suo dire, deve essere portato a termine. Sulla stessa linea anche il numero uno dello Spezia, Chisoli. Gozzi, dell’Entella, è favorevole a portare a termine la stagione e condivide la proposta di spalmare i costi di questa stagione in due anni. Il presidente del Benevento Vigorito, spinge per portare a termine il campionato. Il massimo dirigente del Frosinone, Stirpe, propone principalmente di spalmare questa stagione sportiva sulla prossima facendo terminare il campionato entro giugno. Il presidente dell’Ascoli, Neri, invece è pessimista e pensa che non si ritornerà a giocare. La vice presidente dell’Empoli, Corsi, spera che si possa riprendere a giocare.