Gravina pensa alla salvaguardia di calciatori e staff ed incarica la commissione medico scientifica: attenzione speciale per i contagiati. Per Castellacci la ripresa è improbabile
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport Gabriele Gravina, presidente della Figc, avrebbe incaricato la commissione medico scientifica federale per capire — se e quando scadrà il lockdown — cosa fare in concreto per non mettere a rischio la salute dei giocatori (e degli staff). La commissione dovrà definire una serie di raccomandazioni, destinate alle leghe, per mettere in sicurezza gli addetti ai lavori.
I rischi sarebbero molto alti, come ha segnalato in una lettera rivolta ai medici dei club, Enrico Castellacci, presidente dell’associazione medici sportivi e responsabile azzurro. Un invito a «vigilare con grande attenzione» su un’eventuale ripresa giudicata «abbastanza improbabile». Castellacci aggiunge che si potrà ripartire «solo se sussistano le condizioni igienico-sanitarie di sicurezza ambientali, per evitare la diffusione dei contagi e i contagi di ritorno. L’attuazione e la sorveglianza di tali misure è in capo a voi stessi: avendo anche la funzione di medico del lavoro vi sono le derivanti implicazioni legali». I medici potrebbero avere responsabilità legali se non tutte le misure fossero rispettate e ci fossero contagi.
Se per i giocatori saranno necessari controlli accurati, prima di tornare in campo, e naturalmente tutti dovranno fare i tamponi, speciale attenzione servirà per chi è stato contagiato. Non sarà solo questione di recupero della condizione. Ci sarebbe il rischio di effetti collaterali, soprattutto al cuore. Curabili, certo. Ma prima serviranno controlli multiorgano per escludere qualsiasi patologia. Questa sarebbe la prima questione per la commissione.