Arriva un clamoroso dietrofront dalla massima organizzazione calcistica europea. La dead line non sarà più il 3, ma ci sarà tempo fino allo scadere dell’ultimo mese dell’estate per portare a compimento la stagione sportiva
La dead line adesso c’è, ma non è più il 3 agosto come annunciato ieri dal presidente della Uefa, Aleksander Ceferin. La Uefa, dunque, fa un passo indietro e annuncia che, se necessario, sia la Champions League che i campionati nazionali potranno svolgersi fino a fine agosto. Pertanto il termine è stato prolungato. Il comunicato, attraverso il quale è arrivata la rettifica, recita: «È stato riferito che il presidente UEFA, Aleksander Ceferin, ha dichiarato alla tedescs ZDF che la Champions League dovrà terminare entro il 3 agosto. Questo non è vero. Il presidente è stato molto chiaro nel non fissare date precise per la fine della stagione».
«La UEFA – conclude il comunicato – sta attualmente analizzando tutte le opzioni per completare le stagioni nazionali ed europee con l’ECA e l’European Leagues nel gruppo di lavoro istituito il 17 marzo. La priorità principale di tutti i membri del gruppo di lavoro è preservare la salute pubblica. A seguito di ciò, l’obiettivo è quello di trovare soluzioni sul calendario per completare tutte le competizioni. Attualmente, sono al vaglio opzioni per giocare partite a luglio e ad agosto, se necessario, a seconda delle date di ripresa e dell’autorizzazione delle autorità nazionali».