Per il presidente laziale Stirpe la Figc non può prendere decisioni a riguardo: nessun dubbio sui meriti del Benevento, ma i calabresi sono avanti di 2 punti solo dopo l’ultima partita giocata
Il Coronavirus manda il tilt il mondo del calcio. Nel mondo i contagi hanno superato il milione di casi con oltre 30 mila morti, ma la preoccupazione dei presidenti delle squadre di calcio in Italia sono riprendere l’attività sportiva e cercare di curare i propri interessi. Dalla A alle serie inferiori.
Ed in B Maurizio Stirpe, il presidente del Frosinone, attualmente terzo in classifica a 22 punti dal Benevento ed a 2 dal Crotone, tuona contro l’ipotesi di portare la A a 22 squadre nel caso in cui la stagione non dovesse essere conclusa, con la promozione proprio di Benevento e Crotone. ‘Non scomoderei Gesù per descrivere come si sente chi in Serie A non si comporta correttamente – afferma a Radio Radio -. Direi che hanno sempre la volpe sotto l’ascella, pensano di essere sempre un po’ più furbi degli altri e spesso non sanno ragionare come sistema. Alcuni miei colleghi credono che facendo i loro interessi tutto il sistema calcio ne giova, ma è esattamente il contrario. Ci stiamo perdendo in tante discussioni sciocche. C’è chi parla di titoli, di retrocessioni, di giocare a ferragosto o a settembre – prosegue –. Secondo me dobbiamo guardare in faccia la realtà, cioè riprendere a giocare quando ci saranno le condizioni di sicurezza per tutti, non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per i tifosi, senza i quali la partita in sè non avrebbe alcuna ragione d’esistere. Molti presidenti dimenticano che i tifosi sono i veri proprietari del calcio, senza di loro non ci sarebbe l’interesse delle televisioni, degli sponsor, né quell’entusiasmo che spinge i patron a fare investimenti in un settore fallimentare per definizione. Non possiamo farli stancare, ora stanno combattendo un’emergenza ben diversa. La stagione va finita sul campo, ma sono pessimista”.
E poi l’affondo sulla possibile promozione di Benevento e Crotone nel caso in cui la stagione non venisse completata. “La Figc non può intervenire su modalità decise dalla Lega, nel caso siamo già pronti a fare ricorso alle autorità giudiziarie. Sul Benevento in quanto a meriti sportivi non c’è dubbio, ma sulla posizione del Crotone – che ci precede di due punti e sarebbe dietro se ci fossimo fermati una partita prima, che è stata una partita disputata a porte chiuse dove la terna arbitrale ne ha fatte di tutte e di più – sinceramente c’è poco merito sportivo’.