Il difensore del Cittadella, Andrea Benedetti, intervistato dal Gazzettino esprime le sue forti perplessità sulla ripresa del campionato cadetto
Ci sono molti dubbi sulla ripresa del campionato di B, a causa del Covid-19 che non vuole ancora mollare la presa sull’intero Paese. Anche se i numeri complessivi sembrano dare qualche spiraglio positivo, francamente è ancora troppo presto per sentirsi sicuri. Ed è uno dei calciatori del campionato cadetto, Andrea Benedetti, a dire la sua sull’attuale momento che sta vivendo il calcio italiano, e in particolare quello di B. «Se guardi e ascolti tutto quanto circola in tv e su Internet, c’è da mettersi le mani nei capelli. Qualcuno – afferma Benedetti – dice di ricominciare gli allenamenti, non so come si possa minimamente pensarlo con i tanti morti che ci sono ogni giorno.
«Adesso non ha senso – conclude Benedetti – parlare di calcio, che pure a me manca tanto, come lo spogliatoio, l’ambiente, i compagni di squadra. Le probabilità che non si torni più a giocare sono tante, direi un 50 per cento. Non credo sia un’emergenza che si possa risolvere a breve, penso che sinché il Coronavirus non sia stato debellato del tutto non si possa pensare di tornare a giocare».