Il numero uno del Comitato olimpico nazionale italiano torna a parlare e prospetta la fine della stagione sportiva dei campionati delle varie federazioni
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, affronta con chiarezza la questione relativa alla conclusione, o meno, della regolare stagione sportiva, e con molto onestà considera questa evenienza come un dato di fatto abbastanza evidente. «Il mondo dello sport – spiega Malagò ai microfoni di Radio Radio – mi sembra evidente che oggi, alla spicciolata, ma in modo quasi unanime, con tutte le Federazioni, o quasi tutte, sta andando alla chiusura, neanche alla sospensione ma alla cancellazione della stagione agonistica, qualcuna senza polemiche e senza strascichi, qualcuna con qualche colpo di coda che può arrivare da una singola società o dalla Lega in questione. È un dato di fatto, è sotto gli occhi di tutti, negarlo sarebbe ridicolo e ipocrita che il calcio vuole andare avanti e quindi si mette in una situazione diversa rispetto alle altre discipline, questo è sicuramente un fatto ormai acclarato».
«Sarei molto felice – conclude il presidente del Coni – se si potesse a settembre ripartire. Anche se non al 100 per cento già sarebbe un segnale significativo. Gli allenamenti sono stati vietati per tutti, ma bisogna fare delle distinzioni tra le attività individuali e quelle di squadra, indoor o outdoor. Il Governo, a torto o a ragione, con il dpcm ha deciso di vietarli per tutti. E ora ho la sensazione che questo Dpcm verrà prorogato, o dopo il 27 aprile o ai primi di maggio».