L’allenatore dei salentini parla della sua avventura sulla panchina dei giallorossi ed ammette come 2 stagioni fa i granata erano la favorita per il ritorno in serie B
Un ragioniere. Quando Fabio Liverani giocava misurava ogni passaggio e da allenatore ha trovato la giusta dimensione a Lecce, sneza dimenticare quella sua capacità, quella di “misurare”. Prima la forza da imprimere al pallone e la direzione, oggi le parole.
L’ex centrocampista di Lazio e Palermo tra le altre, infatti, nel corso di una diretta su Instagram con l’ex compagno di squadra Sebastian Frey ha parlato della sua avventura da allenatore a Lecce. Ha preso i salentini in serie C e li ha condotti in A. E nel corso della ‘chiacchierata’ con l’ex portiere francese c’è anche stato il tempo di soffermarsi sul Trapani.
‘A Terni ho fatto un miracolo – ha spiegato -, l’ho rifatto a Lecce e siamo arrivati a due promozioni di fila. In C eravamo una buona squadra, anche se Catania e Trapani erano più forti di noi. Abbiamo trovato una sintonia perfetta, con un gruppo devi essere chiaro e trarre il massimo da ognuno di loro”.
In quella stagione sulla panchina del Trapani c’era Alessandro Calori ed il presidente Vittorio Morace gli aveva costruito una fuoriserie per ritornare immediatamente in serie B. Quella squadra riuscì a giocare un buon calcio e ad ottenere ottimi risultati contro le prime della classe, ma perse punti fondamentali contro le ‘piccole’. Finì il campionato al secondo posto, dietro al Lecce, e poi nei play-off venne eliminata dal Cosenza che, in quella stagione, vinse cinque partite su cinque contro i granata: entrambe le sfide di campionato, quella unica di Coppa Italia e le due gare nei play-off.