Il presidente dell’Assocalciatori torna a parlare e ritiene, molto realisticamente, che la ripartenza dei campionati richiederà molto tempo
L’ex centrocampista della Roma, attualmente presidente dell’Assocalciatori, torna a parlare dell’eventuale ripresa dei campionati. Tutto si saprà il 4 maggio quando il Governo si dovrà esprimere, nell’ambito della cosiddetta Fase 2, per dare il via libera, o meno, alla ripresa degli allenamenti dei calciatori. L’assemblea della Lega di serie A ha già confermato con il voto unanime di tutte le venti società collegate in video conferenza, l’intenzione di portare a termine l’attuale stagione sportiva, ovviamente a condizione che il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza.
Damiano Tommasi con riferimento alla ripartenza dei campionati, in un’intervista concessa al settimanale Chi, si mostra dubbioso di riprendere i tornei con una certa velocità ed afferma: «Non assegnare i titoli non è un dramma, il dramma sono i morti e i malati: i titoli si assegnano solo se ci sono le condizioni. Come presidente dell’Associazione italiana calciatori sono stato fra i primi a dire di chiudere tutto e di affidarsi alla scienza. Credo che ora la previsione ottimistica sia quella di riprendere le competizioni senza pubblico: i tempi sono incerti, ma lunghi, e va garantita la sicurezza di tutti».