Quante criticità in vista della ripartenza del calcio, almeno per quanto riguarda gli allenamenti. Tra i tanti problemi anche la sicurezza delle squadre durante gli spostamenti
I vertici del calcio vogliono ripartire non appena il governo allenterà la presa. Restano, però, tante difficoltà legate alla fase operativa. E, tra queste, c’è quella relativa alle trasferte.
Il 4 maggio scatterà la fase 2, quella che seguirà i ritiri blindati del gruppo-squadra e che comprenderà ovviamente anche la ripresa agonistica. Quindi, come ricorda La Gazzetta dello Sport, partite, trasferte, viaggi da organizzare tra regioni differenti. L’idea di non giocare in alcuni stadi, espressamente quelli del nord Italia, è di difficile attuazione. In ogni caso i club chiedono massima chiarezza su ‘dove verranno svolte le partite della stagione 2019/20 e come verranno garantite le misure di sicurezza delle squadre negli spostamenti nel territorio italiano’.