L’allenatore della maggiore formazione giovanile granata analizza la stagione dei suoi ragazzi, ormai compromessa dal Coronavirus
Secondo posto in classifica alle spalle soltanto dell’Ascoli. Peraltro pure battuto al Sorrentino. Non può che essere positivo il bilancio della Primavera del Trapani, tornata a formarsi la scorsa estate dopo la promozione dei granata in serie B.
Anche la Primavera, però, ha subìto l’attacco del Coronavirus. Il campionato non è stato ancora chiuso ufficialmente, anche se si va verso la promozione diretta delle prime dei due gironi di Primavera 2, Milan ed Ascoli. Ed il Trapani, che finendo secondo la stagione avrebbe partecipato ai play-off, si ritrova escluso da questa possibilità. Resta, però, la grande soddisfazione di aver disputato la migliore stagione di sempre di una Primavera granata, impegnata nel maggiore campionato giovanile per la sesta volta nella sua storia (ai cinque campionati tante quante le stagioni in B occorre aggiungere un torneo disputato a metà anni Novanta, in deroga al regolamento).
Così Giuseppe Scurto, l’allenatore della Primavera granata, ha tracciato un bilancio della stagione con EuropaCalcio.it. ‘Il Trapani? E’ stato un anno meraviglioso – ha affermato – perché nessuno si aspettava potessimo fare un campionato del genere‘. E poi si è anche soffermato sulla sua esperienza nelle giovanili del Palermo, periodo al termine del quale ha anche vinto il Trofeo Maestrelli come miglior allenatore italiano per il settore giovanile. ‘Per 6 anni aPalermo siamo stati al livello delle big italiane con risorse a disposizione nettamente inferiori e abbiamo portato tantissimi ragazzi tra i professionisti’ ha concluso.