Il presidente dei ciociari dice la sua sulla ripartenza del campionato cadetto e ritiene ragionevole che la ripartenza possa avvenire 30 giorni dopo quella della massima serie
Incertezza totale sulla ripartenza dei campionati. È questo lo stato dell’arte del mondo del pallone italiano. La C ha chiesto la sospensione del campionato, il protocollo sanitario per la ripartenza necessita di approfondimenti, e sulla ripresa della A, come della B, non c’è certezza. E a tal riguardo, il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, apre all’ipotesi di una ripresa del torneo cadetto che dovrà avvenire al massimo 30 giorni dopo dalla ripartenza del campionato di A. «È ancora un quadro caratterizzato da incertezza al momento. Ci sono segnali – spiega Maurizio Stirpe ai microfoni di Radio Punto Nuovo – che fanno ben sperare per il futuro, ma non c’è una decisione univoca sulla ripartenza. È evidente che la serie B attende con ansia, perché dipende dalla serie A. Qualora dovessero ripartire loro, noi aspettiamo fiduciosi per la nostra ripartenza che deve avvenire. Siamo tutti legati alla curva epidemiologica, quando questa tenderà al ribasso, possiamo sperare qualcosa in più. Giocare luglio-agosto? Se può essere utile, sì. L’importante è che non ci sia troppa differenza con la serie A perché determinerebbe problemi per l’inizio della stagione successiva. Un mese è un tempo congruo, di più diventerebbe complicato».
«Ho sempre detto – conclude Stirpe – che la soluzione migliore è quella di finire il campionato sul campo, per evitare di affollare i tribunali. La soluzione deve essere nell’applicazione corretta delle regole, se si decide di interrompere i campionati senza promozioni o retrocessioni, è un criterio univoco. Se si decide di passare da tre promozioni a due, solo perché i playoff non possono essere disputati, non sarà più un criterio univoco e ci sarebbero i presupposti per interrogare il giudice. Il problema è questo: gli strascichi giudiziari ci saranno solo se le regole verranno applicate male, è un invito alla Federazione ad applicare in maniera corretta le regole. Ci possono essere tante possibilità di chiudere la stagione, l’importante è premiare il merito sportivo. O salgono in tre oppure soltanto il Benevento e si fanno i playoff allargati. La soluzione migliore è provare a finire il resto del campionato sul campo con le dovute misure di sicurezza».